Un auspicio per il calcio sardo.Il comitato regionale sta cercando di rilanciare la Terza categoria promuovendo il ritorno del pallone nei paesi dove è scomparso. Ultimo caso quello della Folgore di Mamoiada che ha gettato la spugna, alcuni paesi come Galtellì hanno invece riavviato l’attività. Al di là dei numeri che parlano di riduzione di squadre speriamo veramente che il calcio dilettantistico torni a essere protagonista sui campi della Sardegna, la scelta di tornei amatoriali, la disaffezione dei tifosi e l’attaccamento per la squadra del cuore che gioca in Tv hanno tolto interesse ai campionati minori, che costituiscono una delle poche occasioni di socializzazione specialmente nelle zone periferiche. I sacrifici dei dirigenti non sempre vengono ripagati, ma non è solo un problema di costi, forse togliere la regola dei fuoriquota e unire le forze tra più centri aiuterebbe a riportare entusiasmo e passione. Ne abbiamo bisogno.